opera prima. Le tre dimensioni di "Se questo è un Uomo"
Giovedì 14 novembre 2019 dalle 20.30 presso la Biblioteca "Primo Levi" di Avigliana (TO), in Via IV Novembre 19, B:Factory e AB.Fabbrica Creativa presentano opera prima: le tre dimensioni di Se questo è un Uomo", un racconto teatrale di Alberto Borgatta.
"Parlavo con tutti, sui treni, sui tram, appena riuscivo ad attirare l’attenzione di qualcuno..."
Inizia in un certo senso così il viaggio di uno dei testi più importanti del XX secolo, ovvero Se questo un Uomo. Oggi è difficile pensare a una narrazione dell'Olocausto che prescinda dalla lucida testimonianza di Primo Levi, ma quello che spesso si dimentica è la genesi complicata di un'opera nata in un momento storico, quello del secondo Dopoguerra, che ben poco era disposto a riascoltare e riaffrontare gli orrori di un conflitto sanguinoso come quello appena concluso.
opera prima comincia così dai giorni successivi al ritorno di Primo Levi, nel gennaio del 1946, quando il giovane chimico, che si descriverà qualche anno dopo nelle pagine de Il sistema periodico, "in stato di alienazione" trova lavoro presso lo stabilimento di vernici "Duco-Montecatini" di Avigliana. Da qui inizia un racconto attraverso le tre dimensioni dell'opera: quella del racconto, innanzitutto, ovvero quel peso che Primo Levi cerca, con la scrittura, di sciogliere.
Poi, quella dell'uomo Primo Levi, che nelle pause, nei viaggi in treno da e verso Torino, in preda a una voglia quasi febbrile di raccontare, scriverà i racconti che sarebbero poi finiti a comporre Se questo è un Uomo.
Infine, il difficile viaggio dell'opera, scartata dall'Einaudi, pubblicata da un piccolo editore torinese e, inizialmente, apparentemente destinata all'oblio.
Il racconto si snoda attraverso le pagine leviane ed estratti da lavori collaterali di Primo Levi, come le riduzioni radiofoniche e teatrali di Se questo è un Uomo realizzate rispettivamente dalla RAI e dal Teatro Stabile di Torino negli anni '60, con la supervisione dello stesso autore.
opera prima è un racconto teatrale di e con Alberto Borgatta, con la regia tecnica di Luca Borgatta e la produzione musicale a cura di Borgatta's Factory.