Lo struzzo ha una fame insaziabile, che lo rende capace di mangiare il ferro. L’ippopotamo è una creatura mostruosa e insaziabile, capace di divorare ogni uomo o animale che passi vicino al corso d’acqua dove dimora. L’ostrica viene fecondata dalla rugiada del mattino. Il luccio esce nottetempo dalle acque per cacciare vitelli e agnellini. Le anguille nascono dal fango e dagli escrementi degli altri pesci.
Queste sono solo alcune delle tante e fantasiose descrizioni che si trovano nei bestiari medievali. Non era però la descrizione naturalistica a interessare coloro che li componevano: nelle loro pagine, infatti, gli animali erano studiati per trarre significati religiosi e morali, per cogliere insegnamenti. Per questo studiare un bestiario significa, in un certo senso, studiare la cultura dell’uomo medievale e scoprire che nelle sue pagine, nelle sue immagini e nelle sue miniature
si nasconde un “vero” più autentico del reale.
Della natura delle bestie è un viaggio in sette video nel mondo dei bestiari medievali, alla ricerca
delle creature spesso assurde e misteriose che li popolavano.